Ottimismo Salernitana, scelta l’offerta di Iervolino: ora le verifiche | Primapagina

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01.40 – Spuntano le cifre. La Salernitana costerà a Danilo Iervolino tra i 10 e i 13 milioni di euro. 500mila euro sono già stati versati come caparra, il restante 95% sarà versato mediante assegni circolari. Il futuro patron dovrebbe saldare il prezzo totale in una decina di giorni; con lui ci sarà un socio di minoranza la cui identità però resta top secret. Lunedì l’annuncio ufficiale, si attenderà poi la prima conferenza stampa del nuovo presidente della Salernitana per conoscere i pani tecnici del futuro immediato. Salerno volta finalmente pagina.

00.05 – Inizia con una bella notizia il 2022 per la città di Salerno. I trustee hanno scelto l’offerta dell’imprenditore napoletano Danilo Iervolino come la più vantaggiosa. Non sono ancora note le cifre dell’operazione. La Federazione è stata informata in tempo reale. I trustee verificheranno, alla riapertura degli istituti di credito, il versamento della caparra (5%). Dopodiché ci dovrebbe essere il via alla proroga di 45 giorni per completare l’iter di trasferimento quote.

23.40 – Pochi minuti al gong, l’attesa cresce per capire quale offerta sceglieranno i trustee. Al momento l’offerta di Danilo Iervolino sembrerebbe quella in pole. L’imprenditore napoletano sembrerebbe rispecchiare le garanzie e la progettualità richiesta, oltre al prezzo. Sullo sfondo resta il fondo americano che potrebbe sferrare un ultimo tentativo in extremis.

20.00 – Nella pec del trust è arrivata una ulteriore proposta (oltre alla quattro di cui raccontiamo sotto). Si tratterebbe di una micro cordata con imprenditori interessati nei ricambi per auto, nell’informatica e nella lavorazione dell’acciaio. Non è chiaro se al momento ci siano o meno tutti i tasselli del puzzle al loro posto in tale proposta. Sul fronte Agnello tutto tace: legali ancora in riunione e probabilmente in attesa della produzione di documenti decisivi da abbinare all’offerta vincolante.

19.30 – Sono alla fine quattro le proposte d’acquisto pervenute ai trustee. Sono quella del notaio Orlando e dell’avvocato Tedesco (un’offerta completa ma probabilmente bassa), poi quella di Iervolino di 10 milioni per l’acquisizione della Salernitana più altri 22 milioni pronti per il mercato e altre vicende di gestione. Le altre due offerte sono: di un fondo americano, che però non è ancora noto se ha presentato o meno la Pec con offerta vincolante, lo potrebbe fare entro le 23.59 del 31 dicembre; l’ultima è di una cordata messa su da Cerruti, che pure al momento non ha presentato la Pec. Quindi, al momento, secondo quanto raccolto da calciomercato.com c’è un testa a testa tra l’offerta già presentata da Danilo Iervolino e il fondo americano di cui ancora non si conosce il nome, dal quale sarebbe arrivata a tempo record buona parte dei documenti richiesti dai due trustee, impegnati nella valutazione ora (anche se, come detto, non è dato sapere se tale fondo abbia già presentato la Pec con l’offerta vincolante, e potrebbe tentare il colpo di coda last minute. Ignote le cifre anche orientative.


È un ultimo dell’anno di passione per i tifosi della Salernitana. Entro mezzanotte il dentro o fuori, se non dovessero arrivare offerte, Salernitana-Inter dello scorso 17 dicembre sarà l’ultima partita giocata in A dai granata. I trustee Paolo Bertoli (Widar Trust) e Susanna Isgrò (Melior Trust) sono al lavoro, entro le 23.59 serve un atto di accettazione ufficiale di un’offerta giudicata più vantaggiosa per ottenere poi dalla Figc la proroga di 45 giorni al fine di completare pratiche burocratiche e saldi di pagamenti. Sul fronte offerte è corsa a tre. Al momento l’unica realmente completa è quella presentata dalla coppia Roberto Orlando-Michele Tedesco due giorni fa, con tanto di attestazione del versamento della caparra. Si tratta di un’offerta chiaramente minima, ma completa. L’intenzione dei due professionisti (notaio ed avvocato) era quella di presentarsi come scialuppa di salvataggio per conservare l’affiliazione nel malaugurato caso di assenza di altre proposte concrete. In giornata sono attese altre due proposte. Una sarebbe quella della cordata capeggiata da Domenico Cerruti, con al suo interno Francesco Agnello e altri cinque-sei industriali (tra cui anche il tarantino Vittorio Tommaselli); serve limare gli ultimi dettagli. Ci sono da capire poi le intenzioni del giovane imprenditore napoletano Danilo Iervolino (fondatore dell’Università Telematica Pegaso) che si è confrontato con i trustee. La sua proposta si aggirerebbe intorno ai 10 milioni subito per l’acquisto con garanzia di investirne fino a ulteriori 22 per la gestione della squadra e il mercato fino a fine torneo, ma non è stata ancora ufficialmente formalizzata.

In queste ore sono ovviamente spuntate fuori tantissime manifestazioni di interesse non tramutatesi però in offerte affidabili. Tra le varie quella di un gruppo americano con interessi nel nostro paese e quella di Console&Partners che lavorava all’acquisizione della società per il fondo lussemburghese Toro Capital e l’imprenditore cinematografico Francesco Di Silvio; entrambe non danno le dovute garanzia economiche e per questo i trustee non le hanno prese in considerazione.

A cavallo del 2022 Isgrò e Bertoli dovranno pertanto prendere la decisione ultima e domani potrebbero rendere noto il numero delle proposte o anche solo di averne accolta una, ma attenderanno presumibilmente lunedì per l’ufficializzazione del nome e della buona riuscita dell’operazione. L’attesa per la riapertura degli istituti di credito porterà inevitabilmente la questione a risolversi ufficialmente dal 3 gennaio con l’inizio del processo di trasferimento quote al nuovo proprietario. Viceversa, quel “senza cessione” equivarrà al peggio, all’assenza di offerte accettabili e quindi all’esclusione della Salernitana dal campionato. Salerno resta col fiato sospeso e le dita incrociate.



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